Cos'è e cosa copre la polizza terremoto

Tutto quello che c’è da sapere della polizza terremoto

Sempre più spesso sentiamo parlare di polizza terremoto o assicurazione catastrofale.

Questo perché i terremoti sono gli eventi naturali di gran lunga più potenti sulla Terra, i sismi possono rilasciare in pochi secondi un'energia superiore a migliaia di bombe.

Non è possibile prevedere dove e quando questo evento si verificherà, e non esiste un luogo in Italia del tutto privo di questo rischio.

Essendo la casa il bene primario di ogni cittadino, un modo valido per proteggere la propria abitazione da questo rischio, quantomeno economico, è avere una polizza terremoto.

Chi paga i danni in caso di terremoto?

Nella nostra Costituzione non esiste alcun obbligo per lo Stato di risarcire i danni da terremoto.

Lo Stato interviene solo in caso di terremoti di elevata intensità, ovvero quando viene dichiarato lo stato di calamità naturale.

In tal caso lo Stato provvede a risarcire i cittadini attraverso misure di carattere eccezionale, stabilite di volta in volta in base alla gravità dell’evento sismico, ai danni causati e alle disponibilità economiche del momento


In Italia vige l’errata convinzione di avere diritto a un ripristino totale a carico dello Stato in caso di terremoto

Gli interventi dello Stato possono essere di varia natura (detrazioni fiscali o elargizioni di denaro) ma quasi mai offrono la copertura totale dei danni e soprattutto hanno tempistiche troppo lunghe; lo sa bene chi ha vissuto in primo piano le esperienze disastrose di un terremoto.

Ecco che un assicurazione, diventa un utile e concreto aiuto economico.

Perché conviene una polizza terremoto?

Mai come oggi occorre ampliare la diffusione delle coperture contro eventi naturali soprattutto per la copertura dei cosiddetti rischi catastrofali.

Come ci ricorda Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania:

  • il 95% dei Comuni è a rischio frane, alluvioni o erosioni costiere

  • nel 2023 ci sono già stati già 122 eventi estremi

  • solo il 5% delle abitazioni ha una polizza contro le catastrofi

L’Italia è un paese esposto in modo rilevante alle calamità naturali, quasi l’80% delle abitazioni è esposto a un rischio medio-alto o alto di terremoto o alluvione.

In Europa, l’Italia è uno dei paesi maggiormente colpiti dai rischi naturali principalmente da eventi sismici.


nel 2022 ci sono stati 31 eventi sismici di magnitudo superiore a 4 e sono stati registrati mediamente 44 terremoti al giorno

La frequenza degli eventi naturali è in aumento (+40% degli eventi catastrofali gravi negli ultimi 30 anni).

Ecco il motivo per cui conviene assicurarsi contro il terremoto.

Polizza terremoto come funziona?

Con la polizza terremoto assicuri i danni che la tua abitazione e il suo contenuto, possono subire nel caso si dovesse verificare tale evento, garantendoti così un indennizzo certo e celere.

Ma quanto costa assicurare casa per il terremoto?

Il premio per tale assicurazione si basa su molteplici fattori per cui non esiste un prezzo univoco.

E’ sicuramente una voce predominante la zona geografica, così come il tipo di struttura e la sua costruzione.

Viene da sé che una polizza catastrofale per un’abitazione in un comune ad alto rischio terremoto costerà di più rispetto ad una in un comune a basso rischio, così come una casa con struttura antisismica costerà di meno rispetto ad una con una struttura diversa.

Ci sono zone ad elevato rischio catastrofale (terremoto e alluvione) dove la compagnia assicurativa può non assumere il rischio.

L’assicurazione terremoto è obbligatoria?

No. Ad oggi in Italia non esiste nessun obbligo di tale copertura, a differenza di altri paesi come la Francia o la Spagna, che prevedono una copertura catastrofale inclusa obbligatoriamente in ogni polizza Incendio.

In Giappone ad esempio esistono forti incentivi fiscali per assicurarsi contro le calamità naturali, con una deduzione del 100% del premio pagato.

La Turchia, ha adottato uno schema nazionale caratterizzato da un’assicurazione obbligatoria.

In Italia si discute già da tempo di una proposta per ampliare la diffusione delle coperture contro eventi naturali, istituendo uno schema nazionale di copertura assicurativa obbligatoria contro gli eventi catastrofali (terremoto, alluvione, flash flood) basato su una partnership pubblico-privato.

E’ di pochi giorni fa la notizia che nella manovra di bilancio, scatterà l’obbligo di un assicurazione climatica per le imprese.

Infatti l’articolo 24 della bozza di legge di bilancio, impone un obbligo di una copertura assicurativa per i danni di calamità naturali per tutte le imprese italiane.

L’assicurazione privata ha già dimostrato la sua efficacia nella condivisione dei rischi con lo Stato, per questo il governo vuole incentivare la sottoscrizione di polizze contro le catastrofi naturali.


La polizza catastrofale gode ad oggi della detrazione del 19% del premio pagato

I vantaggi della polizza terremoto

Come appena detto, la detraibilità del premio pagato per la copertura di tale assicurazione è sicuramente un vantaggio economico, ma i veri vantaggi sono due:

  • Certezza dell’indennizzo

  • Velocità di riscossione

Nei paragrafi precedenti abbiamo visto come non ci sia certezza dell’intervento dello Stato al verificarsi di un evento catastrofale, e di come questo tenga conto del momento in cui succede, della gravità dei danni e dalla disponibilità del momento.

Sappiamo purtroppo dei tempi biblici per gli aiuti stanziati ai terremotati, per questo diventa importante avere una copertura assicurativa, che garantisca la sicurezza di un aiuto economico e immediato in una situazione d’emergenza come quella di un terremoto.

3 consigli prima di sottoscrivere una polizza terremoto casa

Prima di sottoscrive un’assicurazione catastrofale è bene prestare attenzione a:

  • che tipo di franchigie ci sono (La franchigia è l'importo minimo di ogni danno che rimane a carico dell'assicurato. I danni che hanno un importo inferiore alla franchigia rimangono integralmente a carico dell'assicurato)

  • che tipo di scoperti ci sono (Lo scoperto è la percentuale del danno che rimane a carico dell'assicurato)

  • compilare correttamente i dati identificativi dell’immobile (tipo di costruzione, tipo di abitazione, piano ecc..)

  • affidarsi a compagnie solide: ovvero che hanno grosse riserve patrimoniali per far fronte ad un evento di grande entità come il terremoto, insomma che hanno “le spalle coperte”



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